Giovedì 4 settembre ore 21
Città di Castello, Chiesa di San Domenico
Voci dal silenzio
Mario Brunello violoncello
Gabriella Caramore voce narrante
Max Reger, Suite n. 2 in re minore op. 131c per violoncello
Tigran Mansurian, Capriccio per violoncello
Vache Sharafyan, Cello breath per violoncello PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Vache Sharafyan, The dance of Cello per violoncello PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Anonimo, Canti armeni per violoncello (trascrizione di Mario Brunello)
PROGETTO PER IL FESTIVAL DELLE NAZIONI
Il racconto musicale di Mario Brunello si intreccia con la narrazione di Gabriella Caramore intorno alle voci che hanno dato spessore al silenzio che avvolge la storia dell’Armenia. Da quella dei “santi” Gregorio di Narek e Nerses di Lambron, “costruttori” di una spiritualità essenziale e aperta al mondo; a quella di Armin Wegner, testimone del genocidio armeno, che tentò di fermarne l’orrore; a quella di Vasilij Grossman, che proprio tra i campi di aride pietre vide fiorire la “bontà e una vita vissuta secondo verità”. Il “regno delle pietre che gridano”, come Osip Mandel’štam definì l’Armenia, è anche un luogo in cui si può ascoltare il suono di una vocazione all’umano. Nel percorso musicale tra le “voci dal silenzio”, Brunello accosta alla seconda Suite per violoncello di Max Reger, il Capriccio di Tigran Mansurian e due composizioni in prima assoluta di Vache Sharafyan, oltre ad antichi brani armeni della tradizione popolare presentati nelle sue trascrizioni originali, confermandosi uno dei musicisti più versatili ed eclettici dei nostri giorni.